CORPO
Giorgio Agamben
CORPO
Repubblica — 17 febbraio 2009 pagina 32 sezione: DIARIO
Entriamo nella camera di rianimazione in cui giace il corpo di Karen Quinlan o quello dell' oltrecomatoso o del neomort in attesa di prelievo degli organi. La vita biologica, che le macchine mantengono in funzione ventilando i polmoni, pompando il sangue nelle arterie e regolando la temperatura del corpo, è stata qui integralmente separata dalla forma di vita che aveva nome Karen Quinlan: essa è (o, almeno, così sembra essere) pura zoé (...). Il corpo di Karen Quinlan è veramente soltanto una anatomia in movimento, un insieme di funzioni il cui scopo non è più la vita di un organismo (...). Il corpo di Karen Quinlan, che fluttua tra la vita e la morte secondo il progresso della medicina e il variare delle decisioni giuridiche, è un essere di diritto non meno che un essere biologico. Un diritto che pretende di decidere sulla vita, prende corpo in una vita che coincide con la morte. - GIORGIO AGAMBEN
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